La mia esperienza clinica
- Attività privata di sostegno psicologico ad adulti
- Sostegno psicologico ad adolescenti e preadolescenti
- Supporto nella quotidianità a pazienti psichiatrici in comunità
- Co-conduzione di gruppi di sostegno con adulti con problematiche di dipendenza
La mia formazione
- Diploma Scientifico – Liceo G. D. Cassini, Genova
- Laurea in Scienze e Tecniche psicologiche – Università di Pavia
- Laurea Magistrale in Psicologia Clinica (110L) – Università di Torino
- Abilitazione alla professione di Psicologo
- Diploma in psicoterapia della Gestalt
Il mio percorso fino a qui
Sono nato a Genova dove ho vissuto fino a dopo il Liceo. Poi, per desiderio di sperimentarmi e conoscere altre realtà, mi sono spostato a Pavia e a Torino, dove ho conseguito la Laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche e la Laurea Magistrale in Psicologia Clinica.
Presso l’Università degli Studi di Torino ho conseguito l’Esame di stato abilitante alla professione di Psicologo, con iscrizione all’Ordine degli Psicologi del Piemonte (Albo A – n. 9015).
Il mio amore per le esperienze pratiche oltreché per lo studio e la riflessione, mi hanno portato a conoscere la scuola di psicoterapia della Gestalt di Torino (IBTG) presso cui mi sono diplomato come psicoterapeuta.
Nel corso degli anni ho maturato esperienza clinica con persone di diversa età e tipologia di sofferenza.
Ho lavorato e lavoro insieme a ragazzi preadolescenti e adolescenti nel servizio territoriale e in centri diurni svolgendo colloqui di sostegno.
Mi sono occupato di pazienti psichiatrici, con i quali ho lavorato in comunità e gruppi appartamento. La sofferenza psichica in questi casi coinvolge la persona spesso in maniera totale e mi sono reso conto di quanto, entrare in relazioni affettive reali, sia assolutamente utile a loro per avere un po’ di sollievo.
Ho collaborato a condurre gruppi di sostegno e attività artistico-espressive con adulti con dipendenze di diverse tipologia (sostanze, affettive, sessuali, gioco d’azzardo). Molte di queste persone cercano con difficoltà di ricostruirsi e ricominciare una vita con una forza e un coraggio che apprezzo profondamente.
Svolgo inoltre l’attività privata di sostegno psicologico e percorsi di crescita personale rivolti a individui, coppie e gruppi.
Attualmente collaboro al progetto “Assaggi di Gestalt” mediante il quale viene proposto un percorso a prezzi moderati con la finalità di permettere, anche a chi ha poche risorse economiche disponibili, di sperimentarsi in un percorso di sostegno psicologico.
Il mio approccio
Il sostegno alla persona da me sviluppato deriva dalla mia formazione, esperienza e attitudine personale.
Ritengo che la maggior parte delle problematiche portate dalla persona (ansia, stress, depressione, attacchi di panico, somatizzazioni etc..) siano manifestazioni sintomatiche di sofferenze non risolte che vengono costantemente evitate e quasi paradossalmente perpetuate. Si potrebbe dire: “la lingua batte sempre dove il dente duole”.
In quest’ottica il sintomo è qualcosa di molto importante, qualcosa dotato di significato, da cui è necessario partire per comprendere meglio quelle parti di sé che cercano di comunicare la propria sofferenza e che la persona non sta considerando. Tali parti di sé devono essere reintegrate in modo che la persona riacquisti via via le energie disperse e si percepisca come maggiormente integra e meno conflittuale.
Seguendo la visione della scuola della Gestalt considero la salute mentale come la possibilità di vivere nel momento presente, ossia una buona consapevolezza dei propri bisogni e desideri e un impegno pratico effettivo a soddisfarli nell’ambiente circostante.
A proposito di questo, per svilupparsi e cambiare, non basta “parlare”, non basta capire, non basta sapere qualcosa, ma c’è bisogno di fare, di mettere in pratica.
La salute va intesa come benessere sia mentale che fisico. La divisione mente-corpo è puramente immaginaria e le due componenti sono in una strettissima relazione e si influenzano enormemente. Nel corso degli anni ho praticato varie discipline (quali lo Yoga, la meditazione, il training autogeno e diversi sport) che aiutano a prendere consapevolezza del proprio corpo e da cui, talvolta, prendo spunto nel lavoro quotidiano.
Vorrei sottolineare l’importanza di impegnarsi in una maggiore comprensione di sé stessi, per tutti quanti. La psicoterapia è uno dei modi possibili per percorrere questo obiettivo. Conoscersi meglio permette di essere maggiormente responsabili delle proprie azioni nei confronti di sé stessi, dei propri affetti ma anche della società tutta. Conoscersi meglio è, oltreché un beneficio per chi si impegna in tal senso, un dovere di ognuno.
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